Ciò che trattiene un gran numero di persone dall’avvicinarsi al mondo del trading online, ancora oggi, è la paura di cadere vittima di truffe ed inganni. Nasconderlo sarebbe inutile: è già capitato e probabilmente capiterà ancora in futuro di sentire, soprattutto sui quotidiani locali, storie di piccoli investitori caduti vittima del sito di qualche malintenzionato.
Ma privarsi volontariamente di tutte le opportunità fornite oggigiorno dal trading online per la sola paura di poter cadere vittime di una truffa è decisamente eccessivo. Ed anzi, si può tranquillamente affermare come nel 2022 ormai una grandissima parte del trading online sia completamente estranea a truffe o espedienti illeciti.
Come si vedrà meglio nel seguito di questa breve guida, se svolto correttamente il trading online è ormai sicuro quanto (se non più) quello svolto con metodi tradizionali e per certi versi arcaici. Sono centinaia le piattaforme di trading online oggi riconosciute dalle autorità internazionali come pienamente sicure.
Dunque, basta seguire una serie di piccoli accorgimenti ed affidarsi ai giusti intermediari per godere di un’esperienza di trading online totalmente estranea a truffe di ogni tipo. Come evitare di cadere vittima dei tentativi di truffa che, è bene ricordarlo ancora una seconda volta, esistono e rappresentano pericoli reali, sarà illustrato nel corso di questo articolo.
In breve ci si potrà accorgere di come quasi tutti i tentativi di truffe si somiglino fra loro e poggino tutti sugli stessi presupposti per cercare di convincere gli utenti più ignari. Scoperto il meccanismo alla base, distinguere fra opportunità reali e tentativi di truffe nel trading online sarà semplicissimo e ti consentirà di navigare con maggiore serenità.
Truffe nel trading online – Tabella riassuntiva:
❓È possibile evitarle: | Si! È possibile fare trading online al sicuro seguendo alcuni accorgimenti |
👶Chi è propenso a caderne vittima: | Soprattutto principianti inesperti del trading online. |
🥇Piattaforme più sicure: | FP Markets / Capital.com / eToro |
⚙Metodi utilizzati per truffare: | Marketing insistente / Rassicurazioni di alti guadagni / Profitti fittizi |
📉 Pericolosità: | Alta, con piattaforme non regolamentate |
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Cosa sono le truffe nel trading online
Le truffe sono un fenomeno che è tristemente parte del più vasto universo relativo al trading online. Nonostante in termini relativi il numero di utenti a cadere vittima di truffe online sia diminuito negli anni, in termini assoluti il loro numero è cresciuto di molto. Ciò implica come si tratti di un fenomeno in espansione e verso il quale occorre, dunque, prestare una certa dose di cautela.
Ma prima di tutto occorre fare la dovuta chiarezza su cosa siano effettivamente le truffe relative al trading online. Nella formulazione più breve e sintetica possibile, si tratta nella maggioranza dei casi di annunci che risultano molto appetibili per un pubblico di principianti ed inesperti. Questi promettono grandi guadagni a partire da piccoli investimenti di poche decine o al massimo qualche centinaio di euro.
Una volta preso contatto con un fantomatico “operatore” e delineato i termini del pagamento, non ci vorrà molto prima che facciano sparire le proprie tracce o, in casi più rari, continuino a prendere tempo in continuazione senza portare alcun risultato. A quel punto è ormai troppo tardi ed in molti casi si è già all’interno della rete tesa per acchiappare utenti ignari all’interno della truffa.
L’investimento iniziale, quasi inutile specificarlo, non sarà più corrisposto. E così nemmeno tutti i profitti inizialmente promessi. A quel punto non resterà che rassegnarsi o affidarsi alle autorità competenti nella speranza di qualche risvolto, ma in molti casi questo risulta piuttosto difficile da ottenere.
Ovviamente, questa è una spiegazione piuttosto sintetica ed incompleta. Nella realtà esistono migliaia di tecniche e modi che i truffatori mettono in campo per tentare di approfittarsi dell’ingenuità di numerosi principianti del trading online. Il breve schema riportato qui, però, può offrire una visione di insieme e piuttosto generale dei binari seguiti nella grande maggioranza dei casi dagli architetti di queste truffe.
Il trading online è solo una truffa?
Ma il trading online non è solo truffe e meccanismi illeciti per attirare in trappola investitori ingenui. Come già anticipato, il fenomeno delle truffe nel trading online non rappresenta tutto l’universo della compravendita in digitale. Ad oggi ci sono infatti decine di milioni di utenti in tutto il mondo che aprono continuamente operazioni di trading online nella più totale sicurezza.
Il trading online è infatti una risorsa preziosissima all’interno della finanza e dell’economia contemporanea e come tale si sono mossi numerosi organi internazionali per riuscire a mettere in sicurezza questo campo. Fare trading online in modo sicuro e senza cadere in truffe è assolutamente possibile. Ciò che occorre fare per restare al sicuro e lontano da determinati pericoli è affidarsi a quella schiera di broker e piattaforme di trading online accuratamente regolamentate dai principali organismi internazionali e nazionali.
A ciò va ad aggiungersi la legislazione nazionale ed internazionale contro le frodi di natura economica commesse a danno di investitori e risparmiatori, con corpus di leggi sempre più stringenti e pene particolarmente severe in una molteplicità di casi.
Di seguito apriremo una breve parentesi su due degli enti di tutela più importanti da tenere a mente per chi intende operare con il trading online dal territorio italiano. Si tratta di organi preposti alla sicurezza degli investitori e che svolgono un compito di controllo fondamentale per mantenere al sicuro risparmi e investimenti di milioni di individui.
CySEC
Una delle autorità più influenti a livello nazionale è CySEC (Cyprus Securities and Exchange Commission). Si tratta, come suggerisce il nome stesso, dell’autorità di vigilanza di Cipro. Fondata dal governo cipriota nel 2001, ha iniziato ad assumere un ruolo fondamentale a livello internazionale a seguito dell’ingresso di Cipro nell’Unione Europea.
Dal 2004, infatti, CySEC è entrata nel più ampio registro delle autorità di vigilanza europee ed ha assunto una posizione fondamentale nelle relazioni di mercato e, soprattutto, nel campo del trading online.
Approfittando del regime fiscale agevolato presente a Cipro, molte società estere individuano proprio nell’isola mediterranea il luogo perfetto per stabilire la loro sede legale a livello europeo. Non sorprende infatti come un gran numero di broker ed exchange a livello europeo abbiano proprio sede legale a Cipro.
Ciò significa anche come CySEC sia la prima barriera difensiva a tutela degli interessi degli investitori europei. È solo ottenendo la tutela da parte di questo organo in particolare che le imprese e le compagnie di trading automatico con sede legale a Cipro possono iniziare ad operare sui mercati del resto d’Europa.
Per la sua importanza economica e politica, CySEC è una delle autorità più importanti a Cipro tanto che il direttivo è accuratamente. La struttura interna di CySEC è composta da 5 membri selezionati dal Consiglio dei Ministri ed un membro aggiuntivo, non votante, in rappresentanza della Banca Centrale di Cipro.
Fra gli obblighi ed i doveri di CySEC ricadono una serie di importanti responsabilità di carattere nazionale ed internazionale:
- Supervisionare e controllare le operazioni della Borsa cipriota e le transazioni avvenute in essa, le società quotate, i broker e società di intermediazione.
- Supervisionare e controllare le società di servizi di investimento registrate, fondi d’investimento comune, consulenti finanziari e le società di gestione di fondi d’investimento.
- Rilasciare licenze a società di investimento, oltre che consulenti finanziari, broker e società di intermediazione finanziaria.
- Imporre sanzioni amministrative e penalità disciplinari a broker, società di intermediazione, consulenti finanziari, e qualsiasi altra persona giuridica e non, che dovrebbero rispettare le previsioni di legge sui mercati finanziari.
Fra le piattaforme ed i broker regolamentati direttamente da CySEC si possono ricordare siti utilizzatissimi come eToro (qui per il sito) oppure in alternativa la nota piattaforma Capital.com.
Consob
In un teatro più prettamente nazionale un ruolo di primaria importanza è invece da riservare a Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa). Si tratta del più importante organo italiano votato alla tutela degli investitori e dei loro interessi.
La Consob si occupa di regolamentare l’attività finanziaria di investimento a livello nazionale e di sorvegliare sulla corretta applicazione. Prima di operare sul territorio italiano, infatti, una qualsiasi azienda o compagnia che si occupi di raccogliere risparmi o investimenti sul territorio italiano necessita del “bollino verde” della Consob.
Basterà fare infatti un rapido salto sul portale ufficiale della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa per trovare diversi avvisi di “oscuramento” per quanto riguarda casi di abusivismo finanziario online. Come CySEC, anche Consob fa parte del più ampio meccanismo di vigilanza finanziaria dell’Unione Europea per quanto riguarda gli istituti di credito o le compagnie estere che operano sul territorio europeo.
Anche per la Consob si parla di un ente governativo composto da 5 membri, nominati con delibera del Presidente della Repubblica su proposta formale del Consiglio dei Ministri. Si tratta dunque di personalità di altro profilo, esperte ed assolutamente competenti nel loro settore.
La competenza, infatti, è fondamentale. Soprattutto alla luce di tutti i compiti e gli obblighi che ricadono sotto le responsabilità della Consob secondo la legge italiana:
- Regolamenta la prestazione dei servizi di investimento, gli obblighi informativi delle società e le offerte al pubblico di prodotti finanziari;
- Autorizza la pubblicazione delle offerte pubbliche di vendita e dei documenti d’offerta concernenti offerte pubbliche di acquisto; l’esercizio dei mercati regolamentati; le iscrizioni agli albi di settore;
- Vigila sulle società di gestione dei mercati, sulla trasparenza e l’ordinato svolgimento delle negoziazioni, nonché sulla trasparenza e correttezza dei comportamenti degli intermediari e dei promotori finanziari;
- Sanziona direttamente i soggetti vigilati;
- Controlla le informazioni fornite al mercato dalle società quotate e da chi promuove offerte al pubblico di strumenti finanziari, nonché le informazioni contenute nei documenti contabili delle società quotate;
- Accerta eventuali andamenti anomali delle contrattazioni su titoli quotati e compie ogni altro atto di verifica di violazioni delle norme in materia di manipolazione del mercato.
Fra i broker e le piattaforme di investimento regolamentate direttamente da Consob si può indicare FP Markets (clicca qui per scoprire di più) come la più nota.
Evitare le truffe nel trading online: lista piattaforme regolamentate e sicure
Un modo sicuro di evitare le truffe nel trading online è quello di rivolgersi sempre ed esclusivamente ad istituti, broker e piattaforme regolamentate per lo svolgimento delle proprie operazioni, come quelle dell’elenco sottostante:
Capex è la piattaforma perfetta per chi inizia da zero. Strumenti avanzati integrati, piattaforma di facile uso, zero commissioni e ottima accademia.
Capital.com è il broker perfetto per lo "Smart Trading" e per fare trading in modalità automatica su 4.000+ mercati.
Con eToro puoi copiare le operazioni dei trader professionisti, investire in portafogli gestiti ed ottenere ricompense automatiche.
FP Markets è la piattaforma ideale per chi intende fare trading automatizzato, avere spreads bassi e fare trading con algoritmi.
Trade.com offre piattaforme ideali per il trading algoritmico, offre segnali e corsi di formazione gartuiti.
Esistono diverse piattaforme estremamente sicure, regolamentate da numerosi organi nazionali ed internazionali come CySEC e Consob. Utilizzare queste piattaforme per il trading online è sicuramente il modo migliore per non finire preda delle truffe in quanto si tratta di broker estremamente attenti alla sicurezza degli investitori e dei loro capitali e con reparti di cybersecurity avanzatissimi.
Di seguito proponiamo una selezione di alcune delle piattaforme più sicure per gli utenti e per evitare di cadere vittime di truffe nel trading online. Ogni broker presentato in questa breve lista gode di numerose tutele internazionali e si tratta di piattaforme riconosciute internazionalmente come di primissima qualità per quanto riguarda la sicurezza offerta.
Scegliere eToro per evitare truffe di trading
Sempre più persone utilizzano eToro (qui il sito ufficiale) per acquistare una lunga serie di asset finanziari e cimentarsi nel trading online, soprattutto per via della sua politica relativa alle commissioni: su eToro infatti potrai iniziare a negoziare utilizzando semplicemente una carta di credito o debito senza commissioni aggiuntive, pagando solo la piccola commissione standard dell’1% all’acquisto. Si tratta inoltre di una delle pochissime piattaforme che accetta anche pagamenti e prelievi tramite Paypal.
Tutto ciò, poi, è portato avanti in totale sicurezza e trasparenza nei confronti degli investitori con il massimo rispetto per il loro capitale, dato che la piattaforma detiene gran parte delle licenze relative alla investment e trading security, come:
- FinCEN
- FINRA
- ASIC
- CySEC
Ma cosa fa di eToro uno degli exchange e broker più apprezzati al mondo?
Non sono solo la flessibilità e le bassissime commissioni a fare di eToro uno dei broker ed exchange più apprezzati dagli investitori: particolarmente gradite infatti sono le funzionalità di analisi tecnica semplici ma complete e la possibilità di fare social trading (scopri il social trading di eToro dal sito ufficiale), scambiando le proprie opinioni sulle migliaia di titoli diversi listati dal broker con centinaia di migliaia di altri utenti al mondo.
- Scopri di più approfondendo eToro Opinioni e Recensioni
Negoziare con Capital.com in sicurezza
Capital.com (visita il sito ufficiale qui) è una delle piattaforme più sicure del settore. Il broker gode infatti di alcune delle più importanti autorizzazioni di trading security a livello globale, consentendogli di operare in tutto il mondo in modo assolutamente sicuro per i propri utenti. Le principali autorizzazioni internazionali di cui Capital.com può fare vanto sono:
- CySEC
- FCA
- ASIC
Uno dei punti forti di Capital.com sta sicuramente nella sua capacità di essere allo stesso tempo ideale per diverse fasce di utenza, dai principianti ai più esperti del settore: all’ estrema semplicità d’uso e la presenza di un gran numero di corsi e videocorsi offerti gratis ai nuovi arrivati, si accompagna infatti la possibilità di poter usufruire di moltissimi strumenti di analisi tecnica messi a disposizione gratuitamente.
Inoltre tutti gli oltre 4.000 asset presenti sul catalogo di Capital.com (inizia con un conto demo qui) sono consultabili interamente anche dalla sua app trading, con tutte le ulteriori sicurezze del caso, rendendolo uno dei broker più user-friendly del mercato.
- Maggiori informazioni qui: Capital.com Opinioni e Recensioni
I servizi di FP Markets: trading 100% legale
Anche per quanto riguarda FP Markets (visita il sito ufficiale) si tratta di andare praticamente sul sicuro: si tratta di una delle piattaforme più note, sicure e apprezzate nel mondo del trading ed il nostro team lo ha suggerito più volte fra i migliori broker in circolazione.
Come molti suoi rivali è in possesso delle principali licenze mondiali e le recensioni online sono quasi tutte a cinque stelle, classificandosi di diritto nell’olimpo dei principali broker da tenere d’occhio se si vuole investire in sicurezza assoluta.
Grazie alle numerose tutele e autorizzazioni internazionali, infatti, FP Markets (apri un conto gratuitamente da qui) si presenta come una delle scelte più affidabili e sicure per quegli investitori intenzionati a muovere i primi passi nel mondo del trading online in totale sicurezza. La piattaforma gode infatti di un gran numero di licenze, tra le quali:
- CySEC
- KNF
- BAFIN
- CONSOB
- CMNV
Nonostante lo stile grafico più professionale e la vastissima libreria di asset (oltre 11.000), la piattaforma resta comunque agilmente a misura di principiante lasciando a portata di pochi click la possibilità di esercitarsi con un conto gratuito
A rendere FP Markets estremamente appetibile sono anche i suoi costi di commissione relativamente molto più bassi rispetto alle altre piattaforme CFD, ed anche per quanto riguarda le operazioni sul mercato diretto come ad esempio l’acquisto di azioni reali, le commissioni sono piuttosto basse e scalano via via che il capitale investito aumenta.
- Se sei interessato all’argomento, ti consigliamo la lettura di: FP Markets Opinioni e Recensioni
Come evitare le truffe nel trading online: 5 consigli pratici
Oltre al consiglio, sempreverde, di affidarsi sempre ed esclusivamente a broker e piattaforme che godano delle principali tutele internazionali come ad esempio Capital.com (raggiungi qui la piattaforma), già descritto precedentemente, vi sono una serie di altri indicatori e utili consigli per evitare di finire vittima di una truffa nel trading online.
Consob, infatti, ha stilato da tempo una lista di 5 pratici consigli per evitare di cadere nelle truffe da trading nel web. Si tratta di indicazioni utilissime soprattutto a scovare tutti quei campanelli d’allarme per chi ha poca esperienza nel settore e non ha ancora ben chiaro come muoversi ed a chi affidarsi, nel caso in cui non si volesse scegliere di appoggiarsi a broker sicuri ed affidabili come FP Markets (clicca qui per il sito ufficiale). È bene ricordare come una volta entrati in contatto con piattaforme o broker di dubbia onestà è sempre particolarmente difficile poterne uscire e conseguentemente recuperare eventuali somme versate.
Di seguito riportiamo la lista completa dei consigli stilati da Consob, spiegandoli ed illustrandoli per renderli di più facile comprensione anche ad un pubblico di minor esperienza che, altrimenti, potrebbe restare confuso rispetto al testo originale.
I consigli per evitare ed identificare le truffe nel trading online – Tabella riassuntiva
🧾 Campagna di Marketing | Solitamente aggressiva, incentrata a raccogliere utenza. Solitamente sul web. |
❓ Informazioni sulla piattaforma | Difficili da trovare e spesso solo parziali |
💸 Promesse di rendimenti | Generalmente altissime, nessun avviso in merito ai rischi |
📞 Come si entra in contatto | Tramite email spamming, telefonate, SMS, banner e pop-up fastidiosi |
🌍 Sede Legale | Presso paradisi fiscali, posti esotici o indirizzi di comodo non attendibili. |
Fai attenzione agli schemi pubblicitari
Il primo consiglio è senza dubbio quello di fare attenzione agli schemi pubblicitari utilizzati da determinate piattaforme per farsi conoscere dai nuovi utenti. Spesso le società di trading online pronte a truffare gli utenti, si avvalgono di pubblicità molto vistose ed aggressive. Vere e proprie campagne di marketing incentrate solo a catturare l’attenzione di un gran numero di potenziali investitori.
In moltissimi casi si tratta di schemi pubblicitari portati avanti esclusivamente via web o al massimo tramite servizi di mailing. Questi dipingono il trading online come qualcosa di facile ed alla portata di tutti, senza rischi e da poter intraprendere con successo anche se si è alle primissime armi.
Imbattersi in pubblicità e sistemi di marketing di questo tipo è solitamente la prima grande “red flag” di avere con tutta probabilità a che fare una piattaforma poco onesta e pronta ad approfittarsi dei propri utenti.
Le piattaforme di trading online più serie ed affidabili, invece, adottano strategie ben differenti. La campagna di marketing è meno pacchiana ed aggressiva, le possibilità di trading vengono spiegate sì semplicemente ma sempre mettendo bene in chiaro i rischi legati alle operazioni. Un esempio perfetto, almeno in Italia, sono le campagne pubblicitarie portate avanti di tanto in tanto sui canali televisivi dalla piattaforma ufficiale eToro.
Informati sulla società o sul broker
Uno dei primi passi da compiere una volta entrati in contatti con una società di trading online, è quello di informarsi in maniera più approfondita per quanto riguarda l’esatta denominazione della società ed eventuale figure chiave.
Spesso, nel caso di piattaforme per il trading online equivoche o poco affidabili, si riscontreranno non poche difficoltà a reperire queste informazioni e, se trovate, saranno spesso parziali o incomplete. Non riuscire ad individuare facilmente le informazioni basilari sulla società o sugli individui alle spalle di una piattaforma per il trading online è di per sé un segnale piuttosto chiaro di dover lasciar perdere e rivolgersi ad altro. Le società più affidabili rendono immediatamente visibili e consultabile gran parte della documentazione sociale, delle autorizzazioni e delle personalità chiave alla base del loro progetto.
Tuttavia ormai è comune anche la pratica, utilizzata da diversi truffatori, di falsificare una serie di precise e puntigliose informazioni riguardanti società fittizie. Si tratta spesso di lavori svolti con cura, tanto da rendere opportuno consigliare di non fidarsi ciecamente di una piattaforma solo per aver trovato le informazioni desiderate.
È altamente consigliato rivolgersi direttamente ai registri degli enti che hanno rilasciato le autorizzazioni di trading per queste piattaforme. Si tratta di informazioni facilmente verificabili, anche perchè per legge i broker online e le piattaforme di trading sono obbligate a presentare il loro numero di autorizzazione. Se, visitando i registri di enti come CySEC o Consob queste non dovessero risultare, sarebbe un chiaro segnale d’allarme.
Piattaforme come FP Markets (prova la demo cliccando qui) mettono immediatamente a disposizione dell’utente tutte le informazioni necessarie già all’interno della propria Home ed in pochi passaggi si può tranquillamente verificare l’attendibilità delle dichiarazioni presenti sul sito.
Diffida da chi promette rendimenti altissimi
Una delle tecniche più note e più utilizzate dai truffatori nel campo del trading online è sempre stata quella di promettere rendimenti altissimi partendo da investimenti molto piccoli, di poche decine o centinaia di euro. Si tratta ovviamente di casi inventati a tavolino e promesse impossibili da mantenere.
Molte piattaforme poco affidabili promettono infatti ai propri utenti rendimenti a tre zeri e bonus altissimi per invogliare gli utenti più ingenui ad affidarsi a quelle che a prima vista potrebbero sembrare occasioni da cogliere all’istante. A ciò va ad aggiungersi il fatto di come queste piattaforme non trattino quasi mai temi legati al rischio di capitale costituito dal trading online o alla possibilità di perdere i propri investimenti.
Ben diversa è ovviamente la situazione per quanto riguarda le piattaforme più serie e istituzionalizzate. Per ottenere le principali licenze ed autorizzazione relative alla raccolta di risparmi e capitali dagli utenti, le piattaforme devono obbligatoriamente presentare e rendere pubbliche alcuni dati relativi alle possibilità di rischio e di perdita del proprio investimento. A ciò, si aggiunge il fatto di come solitamente queste offrono bonus decisamente più moderati e non promettono alcun rendimento straordinario partendo da poche decine di euro.
Un esempio perfetto di ciò è rappresentato da una piattaforma come Capital.com (apri un conto in sicurezza qui). Sul fondo di ogni pagina, è infatti disponibile per ogni utente un disclaimer ben visibile contenente tutte le informative necessarie relative al rischio di investimento ed alla possibilità di perdita.
Occhio a come si entra in contatto con le piattaforme
Email di spam, telefonate da call center, SMS, banner pubblicitari, fastidiosi Pop-up. I modi in cui una piattaforma ingannevole nel campo del trading online può contattarti per truffarti sono molteplici e tutti in egual misura fastidiosi. Si tratta di metodi solitamente molto “attivi”, cioè che coinvolgono direttamente il potenziale cliente ad esempio tramite telefonate o SMS.
Proprio il contatto telefonico si rivela spesso particolarmente insidioso. Gli operatori di queste piattaforme poco affidabili sono spesso abili oratori e non faticherebbero molto a convincere della loro bontà un principiante un po’ ingenuo. Preso alla sprovvista, chiunque senza la dovuta esperienza faticherebbe nell’inquadrare bene la situazione e potrebbe dunque trovarsi alle strette.
Un capitolo separato va aperto per quei servizi che si fanno strada nel pubblico tramite il passaparola, ad esempio all’interno di chat e forum di finanza e investimento ormai estremamente comuni sul web. Qui i malintenzionati possono far veicolare con estrema libertà pareri e recensioni fittizie dei propri servizi con lo scopo di avvicinare eventuali investitori.
Ben diverso è il discorso quando si tratta delle piattaforme più affidabili e di quelle autorizzate ad operare dai principali enti di sorveglianza finanziaria. Queste non contatteranno mai l’utente in modo così aggressivo, né lo bombarderanno mai di mail a meno che non sia stato proprio l’utente a chiederlo a seguito della registrazione sulla piattaforma, ad esempio dando il consenso di adesione alla newsletter. Anche le campagne pubblicitarie, poi, saranno decisamente più moderate e senza la necessità di ricorrere a banner invasivi e pop-up fastidiosi.
Controlla sempre la sede legale del broker
Un chiaro indicatore della serietà e della rispettabilità di un broker o di una piattaforma di trading online è rappresentato anche e soprattutto dalla sua sede legale. In tal senso è fondamentale ricordare come nessuna società extra-comunitaria è legalmente autorizzata ad operare sul territorio Italiano.
Con ciò in mente, dunque, un validissimo consiglio è quello di controllare sempre con un certo anticipo la sede legale dichiarata dal broker. Si potrebbe scoprire, infatti, come determinate società abbiano la propria sede su stati insulari caraibici mai sentiti prima e dal regime fiscale molto dubbio. In questo caso allora è decisamente meglio lasciar perdere e affidarsi ad altre piattaforme per trattare i propri investimenti.
Ma attenzione a non cadere vittima nemmeno di “Paesi tranello” che potrebbero sembrarti leciti e che, invece, non lo sono. Posti come la Svizzera o il Liechtenstein potrebbero trarre in inganno ma non sono parte dell’Unione Europea e, tranne rari casi, non possono operare sul territorio Italiano.
Per quanto riguarda le piattaforme lecite ed affidabili, le cose cambiano in modo abbastanza evidente. Per operare su scala globale spesso ricorrono a compagnie sussidiarie legate all’azienda principale. Queste sussidiarie, almeno per il caso europeo, hanno generalmente sede a Malta o Cipro, per via dei regimi fiscali vantaggiosi. Nulla a che vedere, ovviamente, con luoghi totalmente regolamentati ed anzi, sotto stretta sorveglianza da parte dell’autorità generale dell’UE per la finanza.
Si prenda ad esempio il caso del broker regolamentato eToro: l’azienda madre, eToro Group Ltd., ha sede a Tel Aviv, in Israele. Questo non permetterebbe chiaramente all’azienda di operare sul territorio europeo né tanto meno su quello italiano. Ecco che entrano in gioco allora una serie di sussidiarie controllate. Grazie ad eToro Europe Ltd., con sede a Cipro, ed eToro USA LLC, la piattaforma può operare liberamente anche sul mercato europeo ed americano, offrendo ai propri utenti il massimo della sicurezza.
Come riconoscere una truffa di trading: esempi di truffe
Le tecniche ed i metodi messi in campo dai truffatori nel trading online possono essere molteplici e combinarsi agilmente fra loro. Occorre dunque prestare sempre la massima attenzione a chi si decide di affidare la mediazione dei propri investimenti.
Nei paragrafi di seguito riporteremo, a titolo di esempio, due casi piuttosto noti di cronaca nazionale relativamente a truffe avvenute nell’ambito del trading online. Fra i tanti esempi possibili, abbiamo scelto questi perché meglio di altri mettono bene in luce le tecniche utilizzate per far presa sugli utenti.
Si tratta di casi ormai di qualche anno fa, ma reggono ancora bene il confronto con quanto accade quotidianamente sul web. Al loro tempo fecero un certo scalpore, soprattutto per le somme ed il numero di individui coinvolti nelle truffe.
Il caso di Arezzo: oltre 1.000.000 euro di truffe
Un caso che fece particolare notizia fu quello di Arezzo. Nella cittadina toscana, infatti, fra il 2020 e fine 2021 si registrarono un numero spaventoso di truffe ai danni della popolazione per svariate decine di migliaia di euro.
Attratti dalla possibilità di investire poco e guadagnare tanto, in diversi hanno ceduto alla tentazione di versare qualche centinaio di euro su piattaforme anonime e poco trasparenti. Al versamento seguiva una telefonata da parte di un cordiale operatore telefonico che si premurava. dei dettagli, di spiegare nei minimi particolari un progetto inesistente con il solo scopo di instillare fiducia e reciprocità con le vittime.
La vittima, dopo la telefonata, riceveva via Mail o SMS una password per accedere alla piattaforma di trading e controllare i propri investimenti. Qui, attraverso simulazioni e grafici truccati durante le prime settimane gli utenti vedevano salire esponenzialmente i propri guadagni. Questo li spingeva in molti casi ad investire somme decisamente più importanti, nell’ordine di decine di migliaia di euro.
Telefonata dopo telefonata, i falsi operatori provavano a spremere il più possibile le disponibilità finanziarie delle proprie vittime e, non appena si rendevano conto di essere arrivati al limite, sparivano facendo perdere le proprie tracce e negando all’utente l’accesso alla piattaforma. A quel punto il gioco era fatto, non vi era più modo di riavere i propri soldi.
Questi, tramite un giro di conti corrente, venivano riscossi da alcuni prestanome e da lì finivano per volatilizzarsi, probabilmente trasformati in criptovalute difficili da rintracciare come Monero o Bitcoin. Ormai recuperare la somma investita è impossibile: prima di sporgere denuncia, fra l’insieme di pratiche burocratiche e di servizio, passerebbero troppi mesi per consentire una qualsiasi svolta nella ricerca del denaro.
Tramite questo schema, messo a punto con mesi di esperienza, i truffatori sono riusciti a sottrarre in poco più di un anno e mezzo oltre un milione di euro. Ciò che risalta più all’occhio è la conformazione sociale delle vittime: oltre alle persone meno esperte che ci si aspetterebbe di trovare come ad esempio la signora anziana o l’operaio, ma anche profili che si potrebbero ritenere più esperti come imprenditori e liberi professionisti. A dimostrazione, dunque, come la prudenza non sia mai troppa.
Decine di investitori truffati a Roma
Altro caso salito agli onori della cronaca fu quello di un grande giro di truffe nel campo del trading online che vide coinvolti soprattutto investitori della provincia di Roma. Gli eventi, risalenti alla primavera del 2021, hanno visto protagonisti una serie di piccoli investitori del Lazio.
Attratti dalle rassicurazioni di non poter andare in perdita e dalle pubblicità inneggianti a enormi guadagni, le vittime finivano per iscriversi a piattaforme poco lecite solitamente incrociate tramite banner pubblicitari, pop-up o tramite false raccomandazioni su forum e chat legate alla finanza ed agli investimenti.
Le piattaforme, tutte illegali, erano riconducibili allo stesso gruppo criminale che di volta in volta saturava ambienti di nicchia del mercato relativo al trading online con gruppi di piattaforme simili fra loro, cambiandone il dominio e pochi elementi grafici ed estetici.
Attratti dalla possibilità di poter usufruire di un periodo di prova di qualche giorno dove usufruire liberamente di un ricco bonus di benvenuto da alcune centinaia di euro messo a disposizione della piattaforma, gli utenti si affrettavano a iniziare le loro operazioni di trading spesso sotto il consiglio di falsi operatori, tramite mail o telefono. In breve il periodo di prova si dimostrava ricco di guadagni, anche questi falsi e costruiti a tavolino, invogliando gli le vittime ad investire sempre di più.
Dalle ricostruzioni della vicenda, si stima come in media ogni vittima abbia finito per investire in questo sistema fra 40 e 50 mila euro. Somme incredibili se rapportate alla semplicità con cui i truffatori riuscivano a convincere i poveri malcapitati.
A seguito di numerose denunce e dell’intervento dei nuclei di polizia postale dell’area metropolitana di Roma, sono stati oscurati ben 7 siti ritenuti responsabili di appartenere al network dei truffatori. Le piattaforme risultavano sprovviste di qualsiasi licenza e presentavano dati sociali completamente falsi ed inventati di sana pianta. Anche qui i depositi delle vittime sparivano in fretta, velocemente trasformati in bitcoin o direttamente elargiti dagli investitori sotto forma di comode criptovalute difficilmente tracciabili dalle autorità.
Cosa fare in caso di truffa: soluzioni possibili e procedure consigliate
Secondo i dati raccolti dalla polizia di stato, il solo 2020 ha visto denunce per oltre 350 casi diversi di truffe nel trading online, con una somma contestata che supera facilmente i 20 milioni di euro. Dunque, per quanto si possa fare attenzione nel seguire i consigli forniti dalle autorità ed affidarsi solo a broker e piattaforme attendibili come eToro (qui il sito ufficiale), cosa fare se si cade vittima di una truffa?
Sicuramente è utile riuscire a recuperare tutti i contatti (numeri di telefono, indirizzi, mail, dominio web) della piattaforma responsabile della truffa. In secondo luogo occorre immediatamente presentare regolare denuncia ai nuclei della polizia postale locale. Se si interviene per tempo, cosa non scontata, si può ancora avere qualche speranza.
Un altro strumento di difesa a disposizione delle vittime può essere quello di segnalare la vicenda immediatamente anche alla Consob, presso l’apposito sportello virtuale. Tuttavia si tratta di un organo con il potere di amministrare sanzioni pecuniarie e favorire l’oscuramento delle piattaforme, sicuramente non di restituire il denaro perso alle vittime.
Per la propria salvaguardia finanziaria, inoltre, se sono stati forniti dati di carte di credito o conti corrente alle piattaforme coinvolte è bene procedere quanto prima al loro blocco immediato. Così facendo si possono evitare problemi nell’immediato futuro, almeno fin quando le acque non si saranno calmate.
Seguire tutti questi step, sia ben chiaro, non fornisce alcuna sicurezza nell’essere risarciti o nel poter recuperare le proprie somme. Anzi, nella grande maggioranza dei casi una volta inseriti i soldi nella piattaforma ed avvenuta la truffa, è molto difficile che si riesca a recuperarli anche solo in parte.
Come e dove denunciare una truffa di trading online
Oltre alle autorità governative istituzionali come Consob e Polizia di Stato, è possibile segnalare un’avvenuta truffa anche su altre piattaforme, in modo da rendere partecipi altri utenti ed evitare che altri si imbattano in spiacevoli eventi.
La più grande piattaforma italiana per denunciare le truffe relative al trading online è senza dubbio MigliorBrokerForex.net, all’interno dell’apposito forum sono state raccolte oltre 18.000 segnalazioni da tutta Italia da parte di utenti finiti vittima di truffe o che, per loro fortuna, sono riusciti a scoprirle prima che fosse troppo tardi.
Il forum è molto attivo e, proprio per questo, può essere utile per informarsi su altre piattaforme che si intendono utilizzare. Si potrebbe ad esempio domandare se una data piattaforma o broker sia attendibile e nel giro di non più di qualche giorno altri utenti o lo staff della piattaforma arriverebbero con la risposta.
Considerazioni finali
Nel trading girano tanti soldi e altrettante speranze degli investitori. Per questa ragione là fuori c’è sempre qualcuno che pensa di sfruttare la situazione a proprio vantaggio, ideando raggiri ai danni di poveri investitori, persone che spesso sono in condizioni disagiate in cerca di un riscatto.
Nonostante la presenza di truffe, però, è chiaro che il trading può davvero rappresentare un’opportunità di profitto per coloro che ne apprendono l’arte e le tecniche più importanti da padroneggiare. Facendo le opportune verifiche è possibile tutelarsi dalle truffe e regalarsi serie occasioni di investimento.
FAQ – Domande frequenti sulle truffe nel trading online
Il trading online è una truffa?
No, in linea di massima il trading online è ormai un fenomeno piuttosto sicuro e abbastanza regolamentato. Basta affidarsi alle giuste piattaforme e diffidare da quelle che non rispettano gli standard di sicurezza internazionali.
Quali sono le tutele del trading online?
Esistono diversi enti di tutela per quanto riguarda la finanza e gli investimenti online, sia nazionali che internazionali. A livello europeo il più importante è il CySEC (Cyprus Securities and Exchange Commission) mentre a livello nazionale il punto di riferimento in Italia è Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa).
Quali sono i broker più sicuri per fare trading online?
Esistono ormai diversi broker altamente regolamentati e sicuri per svolgere operazioni di trading online. Quelli più sicuri e, allo stesso tempo, convenienti possono essere broker come eToro (sito ufficiale qui).
Come posso riconoscere una truffa nel trading online?
Ci sono diverse avvisaglie che rendono una piattaforma di trading online particolarmente sospetta. In primo luogo la pubblicità aggressiva ed ingannevole, ma anche le tipiche promesse di guadagni facili e immediati e l’assenza di informazioni relative alla società sono dei campanelli di allarme.
Dove posso denunciare una truffa nel trading online?
Puoi denunciare una truffa nel campo del trading online, subita con successo o meno, alle autorità della polizia postale ed alla Consob. Un’altra scelta potrebbe essere quella di denunciare il fatto su miglioribrokerforex.net e unirti alle oltre 18.000 segnalazioni di frodi e truffe già presenti sul loro forum.