Il 2022 è l’anno che, secondo il parere degli esperti, potrebbe incoraggiare gli investimenti in azioni value. Sembra infatti che questo comparto possa andare incontro ad un rendimento piuttosto sostenuto negli anni a venire, a differenza degli ultimi anni in cui invece la tendenza è stata diametralmente opposta, col settore delle azioni growth come protagonista.
Come suggerisce il termine “azioni di valore”, tali titoli finanziari appartengono a società quotate sulle principali Borse valori, caratterizzate da una certa stabilità finanziaria, le quali presentano valori di mercato relativamente contenuti.
Ma cosa sono precisamente le azioni value e quali sono invece le differenze con le azioni growth? E tra tutte le azioni value tra cui scegliere, quali sono le migliori su cui investire nel 2022? Come e dove farlo nel modo giusto e sicuro? Sono proprio questi gli argomenti su cui è incentrata la seguente guida, volta ad aiutare gli investitori (vecchi e nuovi) in questa delicata scelta.
Azioni value – Riepilogo:
❓Cosa sono: | Azioni appartenenti a società stabili con rapporto p/e basso e bassa volatilità |
💡Come sceglierle: | Attenta analisi e elaborazione della propria strategia |
🔍Come investire: | Preferibilmente DMA / Trading CFD |
💻Dove investire: | Migliori piattaforme di trading |
🤔Conviene: | Sì, ma occhio alla scelta dei titoli |
Indice pagina
Cosa sono le azioni value?
Le azioni value, o in italiano le azioni di valore, sono azioni appartenenti di solito a società datate o comunque piuttosto stabili. Tali azioni possono essere negoziate a prezzi che sembrano piuttosto bassi una volta che vengono rapportati agli utili e al potenziale di crescita sul lungo periodo.
Questa valutazione è possibile grazie al rapporto price/earning, o anche rapporto p/e, che è risultante dalla divisione tra il prezzo di mercato di una determinata azione e gli utili per azione della stessa società. È quindi, per dirla in parole povere, il rapporto tra prezzo e utili ed è più facile da comprendere con un esempio numerico.
Immaginiamo infatti di avere un’azione al prezzo di 30 euro e che invece gli utili della società siano di 3 euro. Il rapporto p/e, in questo caso, è 10 ed indica che, potenzialmente, questo investimento potrà essere ripagato in circa 10 anni, laddove la società generasse ogni anno gli stessi utili. È quindi intuitivo che è meglio scegliere azioni con un rapporto p/e basso in quanto l’investimento potrà essere ripagato in minor tempo.
Questo si verifica, come già accennato, soprattutto per le azioni dei comparti più stabili del mercato, quelle appartenenti a società dai nomi noti e altisonanti e sono caratterizzate da un tasso di crescita degli utili piuttosto contenuto. I multipli di bilancio delle azioni value sono quindi bassi e il rapporto p/e è basso.
Se ci riferiamo alla Borsa Italiana, i tipici titoli value sono ad esempio Eni, Ferrari, Enel e molti altri che analizzeremo di seguito. Se la quotazione di questi titoli è inferiore rispetto agli utili si va a generare un certo valore, di conseguenza nei momenti di negatività si possono ricavare delle buone occasioni di profitto dalle azioni value se il rapporto p/e si trova a un livello basso.
Azioni value e Azioni growth: differenze
Le azioni value sono solitamente preferite da investitori che non vogliono mettere troppo a rischio i propri investimenti. Infatti la stabilità delle società le cui azioni sono definite value permette di generare ogni anno una discreta quantità di utili, senza però dare i guadagni più immediati e grossi che invece danno azioni più rischiose.
Le azioni value sono quindi solitamente scelte da coloro che non possono contare su grossi capitali e che non possono permettersi di affrontare eventuali perdite di denaro troppo ingenti. Anche qualora gli utili siano in calo, l’investimento potrebbe comunque essere ripagato in tempi brevi, proprio perché le azioni value hanno un valore intrinseco, da cui ricevono il nome.
Contrapposte alle azioni value ci sono invece le azioni growth. A differenza delle value, queste azioni hanno un rapporto p/e piuttosto alto, dunque il prezzo di mercato delle azioni growth è significativamente più alto agli utili per azione della società. Anzi, c’è da specificare che gli utili di queste azioni potrebbero anche non esserci affatto, in quanto le entrate possono essere del tutto assorbite dai costi di amministrazione della società.
Gli investitori che scelgono le azioni growth credono nel progetto che sta dietro alle società, che sono solitamente emergenti e presenti da poco sui mercati. Investono quindi pensando che in futuro le azioni growth possano generare degli utili interessanti e questi stessi investimenti contribuiscono a far crescere il prezzo delle azioni.
Le azioni growth sono quindi maggiormente adatte a investitori che si fanno meno scrupoli di fronte al rischio e che sono disposti ad attendere i guadagni anche sul lungo termine. Questo perché il guadagno a lungo atteso può essere molto più consistente rispetto a quello ottenuto sul breve termine con le azioni value, ma il rischio che si corre non è particolarmente adatto ai piccoli e medi investitori.
È inoltre importante tenere presente che le azioni growth sono per definizione sopravvalutate e c’è quindi l’ulteriore rischio che il rapporto p/e non venga mai colmato. Tale consapevolezza deve essere necessariamente contrapposta al fatto che c’è la possibilità che si generi un ritorno economico piuttosto elevato nel corso del tempo, per fare in modo che la scelta e la valutazione delle azioni su cui investire venga fatta nel modo più consapevole possibile.
Azioni Value: Le migliori 15 del 2022
Quali sono le migliori azioni da acquistare di tipo “value” nel 2022? Gli esperti hanno analizzato gli andamenti del mercato e i movimenti di queste azioni e delle rispettive aziende per stilare una lista di azioni value su cui investire nel corso del corrente anno. Di seguito proponiamo le top 15, tra azioni italiane e americane.
❓Migliori azioni value | 📄ISIN | 💡Settore | 💰Capitalizzazione | ❗Dove comprare |
---|---|---|---|---|
Campari | NL0015435975 | Food & beverage | 11,49 Mrd € | eToro; Capital.com; Trade.com |
Enel | IT0003128367 | Energia | 61,91 Mrd € | eToro; Capital.com; Trade.com |
Eni | IT0003132476 | Energia | 51,255 Mrd € | eToro; Capital.com; Trade.com |
Ferrari | NL0011585146 | Motori | 36,451 Mrd € | eToro; Capital.com; Trade.com |
Intesa Sanpaolo | IT0000072618 | Bancario | 41,251 Mrd € | eToro; Capital.com; Trade.com |
Poste italiane | IT0003796171 | Poste | 12,846 Mrd € | eToro; Capital.com; Trade.com |
Unicredit | IT0005239360 | Bancario | 23,319 Mrd € | eToro; Capital.com; Trade.com |
Berkshire Hathaway | US0846701086 | Holding | 489.802 Mrd $ | eToro; Capital.com; Trade.com |
Procter & Gamble | US7427181091 | Beni di consumo | 143,22 Mrd $ | eToro; Capital.com; Trade.com |
Johnson & Johnson | US4781601046 | Industria farmaceutica, salute | 169,35 Mrd $ | eToro; Capital.com; Trade.com |
Bank Of America | US0605051046 | Bancario | 289 Mrd $ | eToro; Capital.com; Trade.com |
Coca- Cola | US1912161007 | Alimentare | 272,50 Mrd $ | eToro; Capital.com; Trade.com |
CVS Health | US1266501006 | Salute | 125,322 Mrd $ | eToro; Capital.com; Trade.com |
Sysco | US8718291078 | Commercio e distribuzione alimentare | 40,04 Mrd $ | eToro; Capital.com; Trade.com |
Walt Disney | US2546871060 | Intrattenimento | 192,77 Mrd $ | eToro; Capital.com; Trade.com |
Campari
La Campari è una delle aziende italiane più famose in assoluto, in Italia come all’estero. Produttrice di uno dei più celebri aperitivi italiani, quello di Campari è un nome che ha una storia lunghissima. Nasce infatti nel 1860 e da allora la sua crescita è stata praticamente quasi costante, con un continuo incremento di vendite e diffusione.
La società è tuttora quotata in borsa e gli esperti la ritengono piuttosto appetibile, in quanto ritengono che possa andare incontro ad un periodo di rialzo, a differenza dell’ultimo periodo in cui ha attraversato un trend negativo. Inoltre il livello di volatilità di queste azioni è piuttosto basso, il che rende le rende molto stabili.
Così come mostra il grafico estratto dal conto demo gratuito eToro, il 2022 non è iniziato nel migliore dei modi per il titolo italiano in analisi. Tuttavia, gli esperti ritengono che, tra le azioni value migliori, il titolo Campari detenga un ruolo di primo piano, soprattutto per l’attività di export che sostiene l’azienda da numerosi anni.
Enel
Questa multinazionale italiana ha una storia che affonda le sue radici nel 1962, mentre è stata quotata in borsa nel 1999, dopo la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica.È attualmente il colosso dell’energia che tutti conoscono ed è allo stesso tempo uno dei migliori esempi delle azioni value del nostro paese. È anche la 73° azienda al mondo per fatturato ed in Europa è la maggior utility integrata per capitalizzazione.
La stabilità di questa azienda è data dal fatto che Enel è attiva nel campo non solo della produzione di energia, ma anche nella sua distribuzione ed ha dunque un mercato sempre assicurato. Questo vuol dire che la base su cui poggia la sua posizione nei mercati finanziari è molto solida, nonostante quelli che sono i fisiologici movimenti verso l’alto e verso il basso di tutte le azioni.
Tale forte stabilità può essere notata anche osservando il grafico di questo titolo, ottenuto da un conto demo gratuito e illimitato eToro, da cui si evince che non c’è stato mai un vero e proprio crollo catastrofico nella storia di Enel dalla sua quotazione in borsa.
Al momento il più grande degli operatori elettrici d’Italia è in una fase di rafforzamento con un’aria di resistenza intorno a 6,185 e un supporto a 5,998. È quindi un titolo consigliato per coloro che non sono amanti del rischio, dato il suo trend piuttosto costante e le ulteriori conferme che provengono dall’incremento dei volumi rispetto alla media mobile degli ultimi mesi.
Eni
Per restare nell’ambito energetico passiamo all’altro nome importante del panorama italiano, l’Eni. Questo ente è stato inizialmente creato dallo stato italiano nel 1953, ma è divenuta una società per azioni nel 1992.
Eni ad oggi è attiva in più di 68 paesi in vari settori energetici, come gas, petrolio, chimica, e non solo nella produzione ma anche nella commercializzazione di energia elettrica e carburanti fossili. Fin dalla sua fondazione Eni è stata quindi in grado di espandersi ben al di fuori dei confini nazionali e ormai il simbolo del cane a sei zampe è ormai sinonimo di qualità e sicurezza. A
nche per quanto riguarda le azioni di Eni ci sono state numerose oscillazioni nel corso degli anni, come è normale che sia, ma così come per l’Enel non si è mai assistito a nessun crollo clamoroso verso il basso. Per avere un’idea ulteriore della stabilità di queste azioni, basta guardare anche al calibro dei maggiori azionisti di Eni.
Tra questi troviamo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Norges Bank e la Cassa Depositi, nomi di un certo valore e che portano i piccoli investitori a sentirsi maggiormente al sicuro nello scegliere queste azioni
In questo momento, secondo gli esperti, ci sono importanti segnali di rafforzamento e di stabilità della spinta rialzista, così come mostra il grafico sovrastante, estratto da un conto demo gratuito eToro. Il livello di volatilità giornaliera è piuttosto contenuto, attestandosi intorno a 1,578, con volumi giornalieri superiori alla media degli ultimi mesi. Sembra quindi una buona idea investire con un’operatività di medio periodo su una delle azioni value migliori del 2022, ma che in realtà si impone come un evergreen per azionisti che prediligono approcci da cassettisti.
Ferrari
Leader mondiale nella produzione e distribuzione di auto sportive e da corsa, Ferrari è un marchio italiano nato a Modena nel 1947 che non ha bisogno di presentazioni. Per aumentare il già grosso prestigio delle sue automobili, nel 2013 Ferrari ha deciso di limitarne la produzione, accrescendone così preziosità ed esclusività e anche il valore che acquistano nel tempo.
Si può quindi dire che anche acquistare un Ferrari sia esso stesso un investimento, per chi chiaramente può permettersi una spesa di questo tipo. La mossa di marketing del 2013 permise in quell’anno un aumento del fatturato del 5% e dell’utile netto del 5,4%. Di conseguenza, la posizione finanziaria industriale dello stesso anno è salita in positivo per 1,36 miliardi di euro.
Un processo simile ha continuato a verificarsi anche negli anni successivi, fino a registrare nel 2021 un aumento delle vendite del 22%, nonostante il periodo difficile e di crisi economica che ha caratterizzato praticamente tutti i settori dopo la pandemia da Covid 19.
Di seguito, è possibile prendere in considerazione un grafico, ottenuto dal conto di prova gratuito eToro, che mostra l’andamento del titolo Ferrari durante la prima parte del 2022. Nonostante un picco ribassista a marzo, secondo gli esperti, queste rientrano tra le TOP 15 azioni value da inserire nel proprio wallet.
Attualmente, l’andamento delle azioni Ferrari sembra essere sotto controllo nonostante negli ultimi giorni ci siano stati volumi giornalieri inferiori alla media mobile. La volatilità giornaliera si attesta a valori bassi, intorno a 1,719, rivelandosi un titolo appetibile e che offre un rapporto profitti/perdite abbastanza equilibrato.
Intesa Sanpaolo
Dall’unione di due importanti banche italiane, Banca Intesa e Sanpaolo Imi, nasce nel 2007 la banca Intesa Sanpaolo. Ad oggi però le annessioni e le fusioni di altri istituti bancari a questo gruppo hanno reso questa realtà ancora più importante ed influente, ponendo le filiali di Intesa Sanpaolo ovunque sul territorio italiano.
Se si da, anche in questo caso, uno sguardo allo storico delle quotazioni di Intesa Sanpaolo, possibile grazie al grafico estratto dal conto dimostrativo gratuito e illimitato eToro, non si troverà nessuna brusca caduta del titolo, a riprova dello zoccolo duro su cui poggia la banca.
Ciò quindi rende fiduciosi gli investitori, che si sentono sicuri per gli investimenti futuri e sembrano valutare il titolo italiano come uno dei più appetibili tra le diverse azioni value disponibili sul mercato. Se si guarda infatti alle implicazioni di medio periodo si ottiene la conferma della presenza di un trend rialzista. Si nota inoltre una volatilità giornaliera abbastanza equilibrata, con volumi costanti e in alcune sedute anche in aumento in relazione alla media mobile degli ultimi mesi. Chi vuole stare lontano da movimenti repentini dei mercati e da investimenti troppo rischiosi trova facilmente riparo nelle azioni di Intesa Sanpaolo.
Poste italiane
Nel 1862 nasce Poste Italiane in qualità di azienda autonoma con il compito di gestire i servizi telegrafici e postali per conto dello Stato Italiano. Viene trasformata in un ente pubblico nel 1998 e nel corso degli anni ha saputo espandersi e diversificare i suoi servizi, arrivando anche al campo della telefonia mobile e potendo competere con le migliori banche italiane nell’ambito dei servizi finanziari.
Per comprendere al meglio l’andamento del titolo sul mercato, è sufficiente dare un’occhiata al grafico qui inserito, ottenuto dal conto demo gratuito eToro:
Le implicazioni di breve periodo mostrano attualmente una continuazione della fase positiva che le azioni di Poste Italiane stanno attraversando, con un rafforzamento della curva atteso per 9,94. Anche in questo caso la volatilità giornaliera è bassa, fissata a 1,621.
Unicredit
Anche per questa importante banca italiana, così come per Intesa Sanpaolo, la storia è costellata di fusioni e annessioni. La prima è avvenuta nel 1998, tra Unicredito e il gruppo Credito Italiano, dalla quale è appunto nata Credito Italiano. Da quel momento in poi sono stati molteplici gli istituti bancari che sono andati ad unirsi al gruppo.
Unicredit ha sempre avuto una forte spinta all’espansione verso l’estero e ad oggi è infatti una delle maggiori banche sistemiche europee. Di conseguenza, attualmente Unicredit è presente con moltissime filiali non soltanto sul territorio italiano, ma anche in molti paesi europei e non, come Germania, Austria, Francia, Polonia, Est Europa, Turchia e Svizzera.
Di seguito, è possibile visionare, Grazie al grafico estratto dal conto di prova gratuito eToro, il percorso del titolo Unicredit sul mercato:
La solidità del titolo Unicredit la rende quindi un ottimo esempio di azioni value su cui poter investire con rischio minimo. Per entrare maggiormente nello specifico, si può facilmente osservare che le azioni Unicredit si trovano in un ottimo momento, nel quale il trend di crescita sembra destinato ad essere duraturo.
A differenza di altre azioni value, quelle di Unicredit hanno una volatilità leggermente più elevata e sono quindi adatte a coloro che non temono di correre un minimo di rischio in più nei propri investimenti e che mirano ad un’operatività veloce sul breve periodo.
Berkshire Hathaway
Una delle più grandi holding statunitensi e del mondo in assoluto. Warren Buffet, infatti, CEO della Berkshire Hathaway, è al quarto posto tra gli uomini più ricchi del mondo.
Da quando costui, nel 1960, ha preso il controllo di questa holding, la società ha sempre ottenuto grandi risultati sui mercati finanziari e attualmente il fatturato complessivo della Berkshire Hathaway è di circa 250 miliardi. Senza dubbio dunque questo è un ottimo esempio per chi è alla ricerca di azioni value americane, la cui solidità e sicurezza sono indiscutibili.
Ecco l’andamento del titolo sul mercato, mostrato da un grafico professionale, appartenente al conto demo gratuito e illimitato eToro:
Basta guardare alle performance degli ultimi anni per scoprire che il valore contabile e gli utili di questa holding sono costantemente cresciuti e al momento la società continua a seguire il modello di business che l’ha portata per più di 55 anni al più del doppio del rendimento annuale dell’indice S&P 500.
Attualmente, dopo un breve momento di discesa, il titolo si avvia verso un trend rialzista e la sua bassa volatilità giornaliera attira gli investitori che non amano il rischio.
Procter&Gamble
Passiamo adesso ad una delle multinazionali più importanti e interessanti del mercato americano, la Procter&Gamble. Tale azienda produce diversi beni di consumo, inglobando al suo interno molti nomi noti come ad esempio Gilette, Crest, Tide, Febreze e molti altri.
Le entrate, grazie al successo di ogni singolo brand che compone il marchio, sono costantemente cresciute nel corso degli anni e hanno fatto della Procter&Gamble un vero e proprio riferimento tra le azioni value americane. I dividendi di questa holding sono aumentati per più di 60 anni e questo ha attratto sempre più investitori da tutto il mondo.
Come mostra il grafico appartenente al conto dimostrativo gratuito eToro, il 2022 è iniziato sulla scia del 2021, con un andamento del titolo PG teso al rialzo:
Al momento, la Procter&Gamble è ancora in una fase di prepotente rialzo e le azioni sembrano essere piuttosto stabili e sotto controllo. Ne è una prova anche l’evidente bassa volatilità che si attesta intorno a 1,034, stuzzicando l’appetito di investitori in cerca di azioni value da comprare nel 2022.
Johnson & Johnson
Tra le aziende farmaceutiche che maggiormente hanno fatto parlare di sé negli ultimi anni troviamo senza ombra di dubbio la Johnson & Johnson. Ritroviamo infatti questo nome tra le case farmaceutiche che hanno prodotto vaccini funzionali alla lotta contro il Covid 19, il che ha sicuramente ha aumentato gli introiti dell’azienda, ma non si può dire che questa non fosse già un colosso in precedenza.
Nel suo nome confluiscono infatti anche quelli della Listerine, Mortin, Benadryl, Neutrogena e tanti altri ancora. L’impennata a cui si è assistito nel corso degli ultimi due anni è chiaramente senza precedenti, così come suggerisce il grafico disponibile aprendo un conto demo gratuito eToro:
La base su cui poggia la Johnson & Johnson è diventata ancora più stabile e solida, dato che la maggior parte degli introiti proviene proprio dai dispositivi medici e dai farmaci di produzione di questa multinazionale.
Dando un’occhiata al grafico sul breve termine viene evidenziata la possibilità di un ulteriore sviluppo positivo in futuro. Inoltre, la rischiosità del titolo sembra essere sotto controllo, con una volatilità veramente bassa, addirittura allo 0,9813.
Bank Of America
La Bank of America è un gruppo bancario famoso a livello mondiale che si occupa di svolgere diverse attività in vari ambiti, che possono essere raggruppati a seconda della percentuale di volume d’affari che essi generano per l’azienda.
Abbiamo ad esempio le attività di banca commerciale, che vanno a costituire da sole il 40,1% di tutte le attività; quelle di banca d’affari e di investimento, che rappresentano il 31,9%; la gestione di capitali e attivi che costituisce il 15,5% del volume d’affari globale e per finire le attività di banca di mercato che rappresentano il 12,5% del volume di affari della società.
La contabilizzazione della Bank of America ad oggi è di 1.196 miliardi di euro in depositi e 849 miliardi di euro in prestiti. La maggior parte della sua attività viene svolta negli Stati Uniti, ma in realtà la Bank of America è attiva anche in Europa, Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina.
Di seguito, abbiamo inserito un grafico appartenente al conto demo gratuito eToro, il quale si rivela utile per effettuare un’analisi tecnica più esaustiva riguardo uno dei titoli che, gran parte degli esperti, ha deciso di inserire nella TOP 15 delle migliori azioni value 2022:
Al momento, ci sono sollecitazioni rialziste che potrebbero spingere i prezzi verso quota 35,39. Il trend sembra essere piuttosto stabile nell’ultimo periodo, con una volatilità giornaliera decisamente bassa a 1,895.
Coca-Cola
Questo colosso americano è così radicato nella nostra vita di tutti i giorni e conosciuto praticamente ovunque nel mondo che non ha bisogno di alcuna presentazione. Ma Coca-Cola è ben più del produttore della bevanda che tutti conoscono.
Dal sito ufficiale della stessa azienda si può infatti apprendere che la società della Coca-Cola produce e commercializza concentrati, preparati per bevande e sciroppi per le società di imbottigliamento ed è inoltre proprietaria di molti marchi e responsabile delle iniziative di marketing rivolte al pubblico.
Siamo quindi davanti ad un grosso sistema molto più complesso di quello che ci si aspetta ed è per questo che la Coca-Cola Company è tra le più grandi aziende del mondo produttrice di bevande analcoliche, con 61.000 dipendenti ed un fatturato di oltre 35 miliardi.
Dando un’occhiata all’attuale grafico, estratto dal conto demo gratuito e illimitato eToro, si evince chiaramente che si è in attesa di un rialzo della curva verso l’alto. La rischiosità è sotto controllo grazie alla volatilità pari a 0,9854, mentre i volumi si mantengono bassi rispetto alla media mobile degli ultimi mesi.
Il graduale trend rialzista perdurato per tutta questa parte del 2022 non fa altro che evidenziare che il titolo Coca-Col, uno dei più storici quotati a Wall Street, abbia ancora dei margini di crescita interessanti per il medio/lungo periodo.
Gli esperti suggeriscono di prestare maggiore attenzione nel caso di strategie di breve termine, poiché le azioni offrono dei livelli di volatilità giornaliera ancora abbastanza elevati e che, naturalmente, rendono tale manovra finanziaria più rischiosa.
CVS Health
La CVS Health Corporation si occupa di fornire servizi sanitari negli Stati Uniti. Inoltre, uno dei segmenti dell’azienda, in particolare il segmento Health Care Benefits, offre prodotti assicurativi sanitari tradizionali, volontari e diretti ai consumatori.
Il segmento farmaceutico si occupa invece di soluzioni per la gestione di farmacie, compresa la progettazione e l’amministrazione, la gestione della rete di farmacie sul territorio, di quelle per corrispondenza, dei servizi clinici, della vendita di farmaci al dettaglio e di molto altro ancora. Il segmento Retail/LTC vende invece farmaci da prescrizione e da banco, prodotti per la salute e la bellezza e per la cura della persona.
La CVS Health ha inoltre la sua rete di cliniche mediche walk-in MinuteClinic. Facendo riferimento al 31 dicembre 2021, la CVS aveva all’attivo 9.900 punti vendita al dettaglio e 1.200 punti MinuteClinic, oltre ai siti web di farmacie al dettaglio online, farmacie LTC e farmacie in loco. Inutile dire che siamo quindi al cospetto di un colosso di proporzioni notevoli, di cui è possibile visionare l’andamento sul mercato grazie al grafico qui inserito, appartenente al conto dimostrativo gratuito eToro:
Non deve quindi far preoccupare il breve periodo di trend negativo che ha attraversato, in quanto sembra che ci siano i primi segnali di rialzo. Resta comunque un titolo piuttosto stabile dalla bassa volatilità: caratteristica che emerge analizzando il trend rialzista attraversato dalle azioni value CVS dalla fine del 2021 all’inizio del 2022.
Sysco
La Sysco Corporation è specializzata nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari, attrezzi da cucina, minuteria ecc e la sua clientela è costituita principalmente da ristoranti, bar, scuole, università, hotel e simili, insomma tutto quello che offre servizi di ristorazione.
Siamo in realtà di fronte a quello che viene definito come il più grande distributore di generi alimentari del mondo, con più di 600.000 clienti e con attività presenti in più di 90 paesi. Ne ha fatta di strada dal 1969, quando questa azienda è stata fondata.
Ad oggi vende soltanto a indirizzi commerciali e non è quindi accessibile ai clienti privati. Quelle che sono invece accessibili per qualsiasi tipo di investitore sono le sue azioni, anzi sono particolarmente adatte a chi cerca azioni value dal rischio basso e dalla grande stabilità, che solo un colosso di questo tipo può garantire. La tendenza attuale lascia intravedere a breve un periodo di rialzo e la volatilità giornaliera si attesta a 1,646, così come rilevato dal grafico del conto di prova gratuito eToro qui appositamente aggiunto:
Walt Disney
Si può affermare con abbastanza certezza che quando il signor Walt Disney, nei primi anni del 900, cominciò a farsi il nome di “cartoonist” di certo non immaginava cosa avrebbe rappresentato 100 anni dopo il suo nome. A
ttualmente la Walt Disney non è soltanto l’azienda che ha fatto sognare i bambini di decine di generazioni con i suoi cartoni animati, ma è anche proprietaria dei parchi divertimento più famosi e frequentati al mondo, di una catena di shop fisici e sul web e in ultimo anche di una fortunata piattaforma streaming che ha visto crescere i consensi enormemente soprattutto durante il periodo dei lockdown dovuti alla pandemia da Covid 19.
Walt Disney è un gigante dell’intrattenimento e non solo, che continua ad annettere al suo nome altri nomi celebri, come la Marvel, la Pixar, Lucas Film e molti altri ancora. Non c’è dubbio quindi che sia un ottimo esempio di azioni value e che gli investitori che cercano solidità e sicurezza la troveranno facilmente in questo titolo. Per quanto riguarda il grafico appartenente ad un conto di prova gratuito e illimitato eToro, questo mostra un possibile rialzo sul breve termine e l’andamento generale sembra essere sotto controllo.
Come comprare azioni value
Una volta analizzato a fondo quali siano le migliori azioni value su cui investire, bisogna anche comprendere come farlo. Infatti, al giorno d’oggi, si possono scegliere tra diverse opzioni di investimento, a differenza di quanto avveniva in passato quando si era costretti ad acquistare le azioni così com’erano e dunque l’investimento restava possibile soltanto per coloro che potevano permettersi di sborsare cifre maggiori e che possedevano solidi capitali su cui poggiare e ammortizzare eventuali perdite. Attualmente, invece, si ha la possibilità di scegliere tra due modalità di investimento:
I CFD sono i Contratti per Differenza, ovvero dei prodotti derivati delle azioni che permettono all’investitore di compiere una specie di scommessa sul titolo senza acquistare fisicamente e propriamente le azioni stesse.
In questo modo si può innanzitutto investire una somma inferiore di denaro ma partecipare comunque alle speculazioni sui mercati finanziari, ma soprattutto si può ottenere un ricavo dal proprio investimento anche qualora le azioni prese in considerazione si trovassero in un momento di trend negativo (vendita allo scoperto).
Ecco perché questo è un metodo di investimento che viene particolarmente apprezzato dai piccoli e medi investitori, che non hanno grosse possibilità economiche e che preferiscono limitare i rischi. Nonostante sia il metodo di investimento preferito dai trader alle prime armi, il trading con i CFD non viene disprezzato neanche dai grossi investitori con maggiore esperienza, poiché è un metodo comodo e sicuro per investire i propri soldi.
- DMA
Questo acronimo sta per Direct Access Market ed è il metodo di investimento con il quale si acquistano direttamente delle azioni. È questo solitamente il metodo con cui investe chi è interessato all’acquisto di azioni value, in quanto in questo modo si ottiene un investimento in grado di fruttare sul lungo termine.
Il guadagno però, in questo caso, verrà ottenuto soltanto nel caso in cui le azioni si trovano in un trend positivo, altrimenti si andrà in perdita. Considerando però la bassa volatilità delle azioni value il rischio legato a questo tipo di investimenti è comunque molto limitato, e dunque può essere interessante anche per i piccoli investitori.
Nel caso delle azioni value, i DMA potrebbero essere l’opzione migliore per gli investitori, in quanto sono in grado di generare un guadagno maggiore sul lungo termine a confronto con i CFD, nonostante questi vengano di solito considerati come strumenti più flessibili e versatili. In realtà però, anche con i CFD è possibile ottenere dei guadagni sul lungo termine.
È importante però valutare sempre i costi di commissione legati al trading prima di scegliere con quale opzione investire i propri soldi, ed è per questo che diventa fondamentale scegliere la giusta piattaforma di broker.
Dove comprare azioni value: Migliori piattaforme consigliate
ELENCO MIGLIORI PIATTAFORME DI TRADING PER COMPRARE AZIONI VALUE 2022:
Capex è la piattaforma perfetta per chi inizia da zero. Strumenti avanzati integrati, piattaforma di facile uso, zero commissioni e ottima accademia.
Capital.com è il broker perfetto per lo "Smart Trading" e per fare trading in modalità automatica su 4.000+ mercati.
Con eToro puoi copiare le operazioni dei trader professionisti, investire in portafogli gestiti ed ottenere ricompense automatiche.
FP Markets è la piattaforma ideale per chi intende fare trading automatizzato, avere spreads bassi e fare trading con algoritmi.
Trade.com offre piattaforme ideali per il trading algoritmico, offre segnali e corsi di formazione gartuiti.
La classifica qui presentata consta di broker autorizzati e regolamentati, i quali pongono condizioni di trading ideali anche in termini prettamente economici. Di seguito, è possibile trovare alcune delle caratteristiche relative alle proposte delle singole piattaforme:
- eToro (sito ufficiale qui): senza dubbio la più celebre e utilizzata piattaforma di broker online, deve il suo successo ai servizi unici che offre e alla possibilità di investire in azioni a zero commissioni. Il suo Social Trading e il Copy Trading, che permettono un costante confronto con investitori di successo, hanno non solo un carattere formativo importante ma sono anche un modo per fare trading molto innovativo e comodo. Si possono provare le funzionalità di eToro e le sue commissioni a costo zero a questo link.
- Capital.com (sito ufficiale qui): altra importante piattaforma di broker, Capital.com è un broker multiasset che offre i suoi servizi a prezzi competitivi e con l’utilizzo di una piattaforma molto intuitiva e facile da utilizzare anche per i meno esperti. La formazione offerta da questo broker è completa e funzionale, come si può anche intuire provando il suo conto demo a questo indirizzo.
- Trade.com (sito ufficiale qui): questa piattaforma offre ai suoi utenti la possibilità di accedere a corsi gratuiti e personalizzati, basati cioè sul grado di preparazione di partenza dello stesso trader. Offre inoltre un servizio che ha in comune con Capital.com, ovvero i segnali di trading. Grazie a questi il trader riceverà notifiche importanti con suggerimenti sui movimenti di mercato e sui propri investimenti. Si può cominciare a provare a fare trading online con il conto demo di Trade.com a questo indirizzo.
Azioni value: Come scegliere su quali investire?
Come si è visto da quanto detto in precedenza, le azioni value a disposizione degli investitori sono davvero tante e questa ampia scelta potrebbe anche mandare in confusione chi non è ancora avvezzo al mondo degli investimenti. Come fare allora a scegliere le migliori azioni value su cui investire, o meglio, quelle che sono più adatte alle proprie esigenze?
Perché in realtà è proprio questo il punto: non c’è una risposta univoca e oggettiva a questa domanda, ma la convenienza o meno di un investimento dipende da vari fattori, molti dei quali sono soggettivi e riguardano quindi ogni singolo trader in maniera differente.
Quello che conviene ad ogni investitore, in primo luogo, è sicuramente creare un portafoglio azionario diversificato. Solo con la diversificazione infatti si vanno contemporaneamente ad aumentare le probabilità di guadagno e a diminuire il rischio.
Infatti, se in un portafogli azionario si posseggono azioni che appartengono ad ambiti diversi dell’economia, quando una di queste si trova in un momento negativo è più probabile che le altre si trovino in un trend positivo e vadano così ad ammortizzare le eventuali perdite. Come scegliere allora le azioni value da inserire nel proprio portafogli? Ecco alcune regole che può essere utile seguire:
- Bisogna definire con precisione le basi del proprio investimento
Prima di cominciare ad investire si deve tenere conto di una serie di punti importanti. Quanto si vuole far durare questo investimento? Qual è lo scopo dell’investimento stesso? Qual è il proprio obiettivo? Inoltre devono essere valutati gli strumenti che si vogliono utilizzare, anche e soprattutto in funzione della situazione economica da cui si parte e in funzione di quella a cui si spera arrivare. Bisogna anche capire quanto tempo si vuole dedicare all’attività del trading e quanto seriamente si vuole prendere la cosa.
- Asset Allocation
Ancora una volta va sottolineata l’importanza della diversificazione del portafoglio. il consiglio degli esperti è quello di inserirvi una parte di asset allocation di lungo periodo e una parte di asset allocation di breve periodo, partendo sempre dal massimo rischio che si è disposti a correre e cercando di evitare di costruire un portafoglio troppo “prudente”, poiché sarebbe poco redditizio.
- Tenere sotto controllo i propri investimenti
Una regola generale molto importante è monitorare sempre il più possibile il proprio portafoglio senza lasciarlo abbandonato a sé stesso per troppo tempo. Bisogna sempre ricordare che quelli investiti sono i propri risparmi, quindi è importante prestarvi la massima attenzione possibile.
Se queste sono tre semplici regole che riguardano il trader personalmente, ci sono anche degli aspetti oggettivi che riguardano invece le stesse azioni value e che vanno valutati attentamente prima di compiere la propria scelta. Questi aspetti sono relativi all’andamento dei titoli in questione e sono specificamente economici e matematici. Essi sono:
- Rapporto price/earnings: come già accennato in precedenza, ci si riferisce con questo al rapporto prezzo/utili delle azioni. Tale rapporto non viene utilizzato per fare previsioni future, ma viene piuttosto usato come metro per comprendere se un titolo è sopravvalutato o meno. Più il rapporto è alto e più sono alte le aspettative del mercato in relazione alla futura crescita della società e dunque delle sue azioni.
- Dividend Yield: questo è un altro rapporto, il rapporto prezzo/dividendi. Più è elevato il rapporto tra il prezzo di un titolo e i dividendi che l’azienda paga agli investitori e maggiore è la capacità dell’azienda stessa di ripagare i capitali investiti. Di pari passo, maggiore sarà anche la capacità di crescita futura. Solitamente il dividend yield viene analizzato per confrontare i rendimenti di una determinata azienda rispetto ai suoi diretti competitor. Ciò fa parte della corretta e necessaria analisi settoriale da mettere in atto prima di scegliere cosa inserire nel proprio portafogli e cosa no.
- Price sales ratio. Questo indicatore finanziario viene utilizzato per valutare il potenziale proprio di un titolo e la sua convenienza. È un altro rapporto ed indica il rapporto prezzo/vendita, ottenuto confrontando l’intero valore delle azioni circolanti e il valore totale dei ricavi recenti relativi all’ultimo anno fiscale. Minore è il rapporto e più sono alte le possibilità di fare un investimento redditizio.
Si deve tenere presente però che tutte le regole e gli indicatori citati fino ad ora non sono infallibili e che non ci sarà mai un investimento che sia davvero sicuro al 100%, nonostante tutti i calcoli matematici e le analisi approfondite che si possano fare. Dunque è sempre importante la prudenza e l’informazione, infatti è importante che il trader faccia ricerche anche sui bilanci aziendali, sui valori ROI/ROE e su tutto ciò che c’è da sapere su una determinata azienda prima di cominciare ad investire il proprio denaro sulle sue azioni.
Perché investire in azioni value nel 2022?
Se si osserva quale è stata sino ad ora la tendenza degli investitori, è facile dedurre che fino al 2020 gli investimenti preferiti sono stati quelli rivolti alle azioni growth. Si nota però anche come a partire dal 2020 questa tendenza sta cominciando ad invertirsi e si sta quindi passando a investimenti su azioni value.
Gli esperti ritengono che questo sia un fenomeno del tutto normale, anche e soprattutto nei periodi immediatamente successivi a crisi economiche importanti, come è stata appunto quella scatenata dall’epidemia di Covid 19. Le azioni value vengono quindi preferite nei momenti di maggiore inflazione e quando i rendimenti obbligazionari crescono.
Lo slancio verso le value è stato molto forte nel 2020 e adesso sembra andare affievolendosi, ma in realtà la tendenza non sembra volersi arrestare, tanto che ad oggi nel 2022 investire in azioni value sembra essere molto conveniente ed è proprio quello che fanno la maggior parte dei trader. La ripresa economica, inoltre, porta ad un sentimento di fiducia per il futuro e dunque le azioni sul lungo termine tendono ad avere maggiore fortuna.
Sono proprio le aziende value che, nonostante la nuova crisi presentatasi a causa del conflitto in Ucraina, stanno trainando i vari settori dell’economia nel 2022 così come già avvenuto nel 2021. Primo tra tutti troviamo il settore farmaceutico, spinto dalla produzione di vaccini e dalla ricerca di cure per il Covid 19, ma non solo.
Abbiamo in crescita anche i settori delle industrie minerarie, quello delle banche, i viaggi, i settori industriali e molti altri. Ecco quindi che risulta naturale allocare i propri capitali sulle azioni value, soprattutto su quelle più stabili e affidabili in assoluto. Secondo gli esperti questa tendenza è destinata a proseguire per il prossimo decennio, in contrapposizione al decennio precedente che ha visto crescere le azioni growth.
Azioni Value opinioni e recensioni
Gli analisti sono molto fiduciosi riguardo agli investimenti sulle azioni value, soprattutto se questi vengono contrapposti alle azioni growth. Sembra infatti che nei prossimi anni tale tipologia rientri tra le migliori azioni da comprare, poiché destinate a produrre un rendimento abbastanza sostenuto, quindi investire in questo momento potrebbe risultare la mossa giusta da fare.
Pare infatti che il 2022 sia un anno spartiacque tra il decennio dedicato alle azioni growth, ovvero quello andato dal 2010 al 2020, e il futuro decennio dedicato alle value (2021-2031). Gli analisti si mostrano quindi ottimisti riguardo a questo anno, in quanto lo ritengono l’anno del riscatto degli investitori e delle società che sono state meno fortunate negli anni precedenti.
Cominciare dunque ad investire in azioni value nel 2022 partendo da un’attenta analisi delle società e dalla giusta diversificazione del proprio portafoglio è senza dubbio una buona idea.
Azioni value: la parola degli esperti
Secondo le misurazioni del Morningstar Europe NR Index, le azioni europee hanno concluso il 2021 con un rendimento del 25%, una cifra sorprendente se si considera il periodo di crisi e l’inflazione in atto. Dopo le prese di profitto delle prime settimane del 2022 c’è stato un fisiologico abbassamento delle valutazioni complessive, dunque le azioni value risultano ancora oggi un po’ sottovalutate.
C’è infatti lo scambio del titolo mediano con uno sconto dell’1% rispetto al fair value, cioè il valore equo stimato. In particolare i titoli più sottovalutati sono quelli appartenenti al ramo tecnologico, agli immobili e ai servizi finanziari.
Sono invece sopravvalutati i titoli difensivi e quelli dei consumi discrezionali. Da ciò si evince che questo è il momento giusto per investire in azioni value anche secondo gli esperti più accreditati, soprattutto se ciò viene fatto con le giuste piattaforme e con le giuste modalità.
Considerazioni finali
Da quanto emerso fino ad ora, sembra che investire oggi in azioni value possa portare gli investitori ad ottenere dei buoni risultati sul lungo termine. Stime e pronostici sono dal lato delle azioni value e la loro tendenza non sembra smentirle in alcun modo.
Investire in azioni value può essere un’ottima scelta per tutti quegli investitori che prediligono investimenti a livelli di volatilità bassi e che preferiscono approccio sul medio e lungo termine. Anche la questione dividendi risulta essere molto interessante, dando alle azioni value una certa attrattiva per gli investitori.
È importante ricordare che per investire in azioni value, ma non solo, la scelta della giusta piattaforma di trading è fondamentale e non deve assolutamente essere sottovalutata se si vogliono evitare fregature e truffe.
FAQ azioni Value – Domande e Risposte Frequenti
Cosa sono le azioni value?
Le azioni value sono azioni di società stabili e affidabili che sono caratterizzate da bassa volatilità e dal potenziale di crescita sul lungo periodo.
Quali sono le migliori azioni value su cui investire?
La scelta delle azioni value su cui investire dipende non soltanto da un’accurata analisi della società e delle azioni stesse, ma anche dai propri obiettivi e dalla propria situazione finanziaria di partenza, ed è dunque da valutare per ogni singolo trader.
Come comprare azioni value?
La scelta migliore per comprare azioni value ricade sull’uso di una delle migliori piattaforme di trading online, le quali propongono costi accessibili e numerosi strumenti che agevolano anche utenti alle prime armi.